Le Maschere

NN
Il Suo Tao è un gioiello
Non è più tempo delle Sue astrazioni
Nel Qui e Ora le Sue affermazioni
La disarmonia fra gestualità e intenzioni
Ho pensato: Vado Vada in pace
Stanca osservare ciò che conosci giÃ
L’incoerenza fra parola e azione
Il confine labile tra sincerità e finzione
Ora mi dico è tempo di sommare
di accudire il silenzio innocente e la memoria
di tenerla al sicuro dalle ambiguitÃ
Ogni addio è un lutto da cucinare con cura
L’ arrivederci non sempre è arrivederci
Ad ogni voltare di spalle non guardare
Non spiare l’espressione del ladro
Il sollievo dipinto nella maschera nella figura
Le sono stata vicina mentre forzava la porta per gioco
L’ ho vista insicuro davanti alla bigiotteria
Mi sono nascosta nella Sua pancia
Le sono entrata dentro le mani
Le stonature della Sua voce ho fatto mie
Il seduttore troverà sempre carne per i suoi denti
Il prete mancato dolciumi per alleviare il peccato
Il legionario cibo piccante per il suo delicato palato
E il maschio
la sfida proibita e trofei di dubbia gloria
Questo racconta la storia
Al chierichetto bambino soltanto Al suo antico candore smarrito
con passione ho obbedito Ho regalato il controllo del gioco
Sulle mie dita resta il suo odore di luna E nella distanza
dolcemente lo tiene
Nonostante il Suo Tao mi stringa la gola
è pur sempre un gioiello L’ho messo al collo
Lo accarezzo distratta perché non sia almeno per me un alibi
L’assoluzione dalla superficialità dalla vigliaccheria
Un’ora del Suo tempo
E che si vada in pace
Lei era il ladro Io la complice
Che misero bottino ha vinto
Maestro mio
NN09